Appena fuori la frazione Madonna delle Bozzole (Garlasco) sorge un bosco, precisamente un oasi Lipu… Il bosco chiamato “del Vignolo” prende il nome dalla presenza di piante di viti presenti nella zona, ed utilizzate per produrre vino.
Successivamente purtroppo la zona divenne una “discarica” a cielo aperto, fino a quando attorno agli anni ’70 il comune di Garlasco acquistò i terreni per preservare le risorgive presenti nella zona. Ed è proprio questi fontanili che nascondono una storia quasi del tutto dimenticata…
Infatti nel 218 a.C. su questo terreno passarono gli elefanti del Cartaginese Annibale! Grazie alla ricerca storica del percorso delle truppe Romane e Cartaginesi, svolta da Enrico Barbieri, i due eserciti (i romani in fuga, mentre i cartaginesi li inseguivano) attraversarono proprio questa zona. Giunti a Victumulis (o Antona), di cui ho già ampiamente parlato, i Cartaginesi posero un campo per una notte, lasciando che gli Elefanti e i cavalli potessero riposare…
La grande quantità di risorgive e vegetazione permetteva di sfamare i pachidermi. Un’altra prova che qui passarono questi enormi mammiferi è la “memoria storica” tramandata oralmente… Infatti nelle cascine della zona, molti ricordano di come i più anziani raccontavano storie, sentite a sua volta dai loro nonni, di questi elefanti.
Il luogo ad oggi si presenta incontaminato, e per fortuna è protetto… E questo non fa che ravvivare la memoria storica… e perché no, imaginare ancora le truppe di Annibale. Quindi se fate un giro all’Oasi Lipu del Bosco del Vignolo, ricordatevi che state calpestando il terreno dove oltre 2000 anni fa, passarono gli Elefanti cartaginesi.
Rubrica curata da Simone Tabarini di storiedellalomellina.altervista.org