Ogni amministrazione statale, fin dai tempi più antichi, necessita, a cadenza di anni, di un censimento sulla propria popolazione. Un censimento non è altro che una raccolta di dati sempre aggiornati sulle persone che vivono in quel momento nello Stato o in una data località. In sostanza una “scansione” del Paese: qui in Italia l’ente preposto a queste registrazioni è l’ISTAT , ovvero l’Istituto Nazionale di Statistica, il quale si occupa non solo di ricerche sulla popolazione, ma anche sul commercio e sull’industria, allo scopo di monitorare le attività del Paese. Per quanto riguarda Vigevano e la condizione dei suoi cittadini nel corso dei secoli, qui in Archivio Storico abbiamo testimonianze e documenti a partire dal ‘500 fino ad arrivare ad oltre la metà del 1800. Ma andiamo con ordine. Il primo censimento conservato è opera di Simone del Pozzo, cancelliere comunale vigevanese vissuto dal 1492 al 1580 circa, che…
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