Beppe Severgnini
«Dalla bufera siamo usciti diversi. Peggiori o migliori? Direi: non siamo andati indietro. A modo nostro, siamo andati avanti».
Gli italiani sono ripartiti nonostante tutto, ma chi sono oggi? Beppe Severgnini lo racconta in Neoitaliani. Un manifesto (Rizzoli): quindici anni dopo La testa degli italiani (Rizzoli) – il libro che, tradotto in quattordici lingue, ha spiegato agli stranieri il nostro carattere nazionale – un racconto dei cambiamenti avvenuti per anticipare quelli che verranno. Neoitaliani ruota intorno a una sorta di manifesto: Severgnini coinvolgerà il pubblico facendo scegliere alcuni tra i 50 motivi per essere italiani, quelli che meglio servono a spiegare chi siamo e a capire chi potremmo essere, nonostante e grazie a una improvvisa macchina della verità: la pandemia.