Marco Paolini e Gianfranco Bettin
conduce Ermanno Paccagnini
Marco Paolini, autore, attore e regista è nato nel 1956 a Belluno. Ha iniziato a fare teatro professionale nel 1976 fondando Il Teatro degli Stracci, teatro di strada e clownerie.
Dall’84 all’86 ha lavorato nel TAG Teatro di Venezia. Ha lavorato a lungo come attore ed autore dal 1987 con Teatro Settimo, mettendo in scena: "Riso Amaro", 1987, "Libera nos", 1989, "La storia di Romeo e Giulietta" 1991, "Villeggiatura”.
Nel 1990 comincia una produzione autonoma di opere prodotte da Moby Dick, cooperativa teatrale a Mira in provincia di Venezia, con cui collabora al progetto Teatri della Riviera.
Il racconto del Vajont nato nel 1993 come lavoro teatrale, trasmesso da Rai due quasi di nascosto il 9 Ottobre 1997, è stato il successo che ha reso noto Marco Paolini.
E' già stato rappresentato in circa 200 teatri e luoghi non teatrali (Premio UBU 1995 per il teatro civile e Premio I.D.I. 1996) e gli è valso l'"Oscar della televisione" come miglior programma del 1997 per la realizzazione dello spettacolo in diretta nell'anniversario della strage del Vajont.
La sua ultima produzione è "Parlamento Chimico – Storie di plastica". Ha inoltre scritto ed eseguito per l’Orchestra D’Archi Italiana il racconto "La donna dell'altro secolo" che accompagna l’esecuzione in sestetto del "Verklarte Nacht" di Schoenberg.
Nel 2016 riceve il Premio Nazionale alla carriera Città di Vigevano .
Gianfranco Bettin
Saggista e narratore, ha insegnato e lavorato a lungo nel campo della ricerca sociale. Collabora a diversi quotidiani e riviste, tra cui Il manifesto, i giornali locali del gruppo Repubblica-Espresso, il mensile Lo Straniero, Micromega. Ha pubblicato romanzi, tra i quali Qualcosa che brucia (Garzanti, 1981), Sarajevo Maybe (Feltrinelli, 1994) e Nemmeno il destino (Feltrinelli, 1997) e alcuni volumi di saggi. È tra i fondatori dei Verdi italiani, alla fine degli anni Settanta.
"Le avventure di Numero Primo", M. Paolini e G. Bettin, Einaudi
Il libro è vincitore del Premio "Mario Rigoni Stern" 2018 per la letteratura multilingue delle Alpi.
Numero Primo è il nome scelto per sé da uno strano bambino, che irrompe nella vita di Ettore, fotoreporter di guerra che a quasi sessant'anni si ritrova a fargli da padre. È stato desiderato e pensato da una madre scienziata, ma concepito e messo al mondo da un'intelligenza artificiale avanzatissima, tanto da aver sviluppato una coscienza. Non è una creatura uguale alle altre, non conosce quasi niente, tutto gli appare nuovo, bello; possiede il dono di trovare la magia nelle cose più comuni e, quando non la trova, di crearla. E le cose che non sa, le impara subito, per mezzo di misteriose connessioni. Chi lo incontra si riscopre diverso, migliore. Di lui si accorgono anche gli osservatori di una multinazionale, un Erode tecnologico che, dietro la facciata filantropica, nasconde un'oscura volontà di potenza. Così Ettore e Numero sono costretti a fuggire e a nascondersi. Ad aiutarli, una folla di personaggi bizzarri: scienziati rasta in grado di salvare Venezia dall'acqua alta, parcheggiatori abusivi che gestiscono nuove forme di ospitalità diffusa, commercianti sardo-cinesi, giostrai con il cuore grande e una lunga storia di resistenza. Lieve come una favola, vero come un reportage, "Le avventure di Numero Primo" ci regala storie e riflessioni a non finire, e soprattutto un protagonista del quale è impossibile non innamorarsi.
Fonti: (http://www.windoweb.it/…/letter…/biografia_marco_paolini.htm
https://www.ibs.it/libri/autori/Gianfranco%20Bettin;
https://www.ibs.it/avventure-di-numero-pri…/e/9788806237400… )
ORE 18.00