“COME IN UNO SPECCHIO”
personale di Michele Paladino curata da Edoardo Maffeo.
Gli altri non sono l’inferno, come diceva Jean-Paul Sartre, ma un elemento del nostro io e della nostra consapevolezza: noi ci specchiamo nel volto di coloro che ci stanno intorno. Ciascuno ci rimanda alla sua maniera qualcosa della nostra immagine e nei loro volti possiamo vedere più o meno fedelmente riprodotta, giorno dopo giorno, l’immagine del nostro stesso volto; ciascuno contribuisce a far sì che noi pensiamo di noi quel che pensiamo, che diventiamo quello che effettivamente siamo. L’Arte è da sempre un luogo d’indagine, uno spazio di ricerca e analisi introspettiva dove gli occhi dell’artista procedono oltre il normale sentire della natura, riuscendo a cogliere intimità e particolari, capaci di dominare e donarci prospettive solitamente sfuggenti e impercettibili. L’artista muove avanti seguendo i propri impulsi e le proprie riflessioni, attraverso un cammino finalizzato alla scoperta di un’incognita visione, sia pure la rappresentazione della realtà in quanto tale. In tal senso questi antichi e misteriosi volti che Michele Paladino ci propone, queste enigmatiche maschere iconiche che sembrano superare l’ordinaria percezione del tempo, diventano i cardini poetici di un artista intento a cogliere le sfumature dei sensi e dell’anima di una umanità contemporanea che appare sempre più attonita e perplessa di fronte agli eventi del suo quotidiano. Un’esplorazione dal gusto espressionista, con un’accurata sensibilità al colore, alla sintesi delle linee e alle manifestazioni dei giochi di luce, fra ombre e chiarori caratterizzati dalla semplicità dei tratti pittorici, che conduce l’osservatore a percepire non solo l’immagine ma anche l’anima riflessa. Una mimesis meditativa che apre agli occhi una dimensione sconfinata, una poetica spirituale ed un gesto artistico che nell’atto creativo si purifica restituendoci la visione primigenia dell’emozione e dei turbamenti.
Noi come loro, riflessi come in uno specchio.
Inaugurazione: Sabato 30 Settembre – ore 17
Michele Paladino
Originario di Montesano (Salerno), Michele Paladino si trasferisce giovanissimo a Vigevano dove inizia gli studi che, dopo la maturità artistica, lo porteranno nel 1982 a diplomarsi presso l’Accademia di Brera nel corso di Decorazione. Ma è con Raffaele De Grada che Paladino condusse uno studio sul Medioevo concepito come "età dell'oro”, un'esperienza che ha profondamente segnato il suo stile. I volti raffigurati nelle tele che completano le sue installazioni scultoree sono infatti "icone", immagini che esprimono sacralità come gli affreschi di Giotto o di altri maestri medievali. Lo studio dell'arte classica, del teatro della Bauhaus e della teoria della similarità strutturale tra arte della costruzione e arte scenica lo ha invece condotto a una riflessione personale sulle possibilità espressive della scultura intesa come forma d'arte "pura“.
Ha tenuto mostre personali di grande successo e partecipato a numerose collettive nazionali ed internazionali. Molte sue opere figurano in prestigiose collezioni museali pubbliche ed importanti raccolte private.