Gatagatabashi – fotografie di Stefano Armanini
Visione e incontro con l'autore
nel fitto del bosco chiamato Lutto ogni cosa è segno ma niente ha significato.
Questa serie illustra un prolungato momento di dolore, ma lo fa inquadrando il mondo reale modulando ciò che esiste attraverso il filtro di ciò che il fotografo prova in quel momento. La serie in sé è stata creata nell'arco di un anno, ma l'urgenza di presentarla subito ha fatto sì che girasse sotto vari titoli e forme dopo un mese dai primi scatti. La presento con piacere trattandone il tema, le scelte che sono state necessarie per affrontare il suo aspetto personale/universale e il percorso che ha seguito fino al suo aspetto finale.
chi è Stefano Armanini:
Fotografa dall'età di 10 anni, ma solo da 3 anni si occupa seriamente di fotografia di paesaggio come mezzo di rappresentazione della società e dell’individuo. Nelle sue foto trovano spazio letture varie a seconda del progetto, quali commento sociale, ironia, riflessioni introspettive o semplice documentazione.
Il portfolio In una valle oscura è stata opera segnalata al Savignano Immagini Festival 2016 e ha vinto il primo premio al Portfolio Brigantia 2016 di Inverigo. La versione finale, intitolata gatagatabashi, ha ricevuto il secondo premio al Colorno Photolife 2017.
La serie La buona provincia è apparsa sulla rivista Il fotografo, ottobre 2016.
Nato a Milano, vive in provincia di Lecco. Esce raramente di casa: Mina e Battisti sono il suo ideale di personaggio pubblico.
Ore 21.15