VERSO LA LUCE DIVINA
Purgatorio, Canto V
In omaggio e ricordo di Bianca Garavelli
Purgatorio, Canto V
In omaggio e ricordo di Bianca Garavelli
Commento a cura di Laura Pasquino, lettura scenica del duo Stellerranti, all’organo Gian Mauro Banzòla
A quasi tre mesi dalla sua scomparsa quale occasione migliore per ricordare Bianca Garavelli se non nel giorno del Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri di cui Bianca è stata una delle più autorevoli interpreti?
Nei numerosi incontri tenuti per illustrare la produzione dantesca e per promuoverne la lettura,
Bianca Garavelli ha spesso ripetuto che il suo personaggio preferito del Purgatorio era Matelda,
la cui tragica vicenda di donna strappata con la forza alla mistica dolcezza della vita claustrale commuove ma anche indigna il lettore.
Tuttavia Bianca, curatrice di un’eccellente edizione del Purgatorio uscita pochi mesi prima della sua scomparsa, era solita ribadire la propria predilezione anche per un altro personaggio, che, a suo parere, richiamava un aspetto caratteristico dell’immaginario medievale:
la costante lotta fra il bene ed il male che ha come teatro le vicende umane.
Si tratta della figura di Buonconte da Montefeltro, di cui si parla nel V canto del Purgatorio, tra i cosiddetti “per forza morti”.
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