Non solo Contrade, Cenci e Giochi del Palio. Tra le numerose proposte e rievocazioni storiche troviamo anche i “gruppi storici” che accompagnano e ripropongono fedelmente alcune delle attività tipiche, talvolta ludiche, dell’era rinascimentale. Questi gruppi si possono trovare per tutta la durata del Palio, oltre che in alcuni momenti “tipici”, come la Notte Sforzesca. Tra questi troviamo:
L’armeria ducale: erano i soldati mercenari al soldo di Francesco Sforza. Capitanati dal Castellano Notaro Giacomo da Policastro, colui che tra il 1450 ed il 1451 assunse l’incarico su nomina ducale del duca Francesco. Rimase in carica alle milizie per diversi anni. Con scudi, elmi, corpetti, maglie, spade, dardi e altri armi fedelmente ricostruite grazie ad approfondite ricerche storiche, l’armeria ducale riproduce ed interpreta fedelmente la vocazione principale del Duca Francesco Sforza.
Aurora Noctis: il gruppo di giocoleria medioevale è nato nel 2006 ed è costituito da una decina di elementi. Il nome significa “Aurora della notte” e in questi anni ha partecipato a svariate manifestazioni storiche, quali convivi, banchetti, cerimonie e feste rinascimentali. Loro animano la sfilata dei figuranti facendo volteggiare nastri colorati, lanciando birilli ed altri giochi di manipolazione senza tralasciare l’arte misteriosa del mangiafuoco.
Biancofiore: gruppo di danza quattrocentesca, è specializzato in danza rinascimentale e ricostruzione filogogica della stessa. Da quanto si evince, la danza alla Corte di Ludovico il Moro era considerata “all’avanguardia” rispetto a tutte le altre forme di danza, tanto che ambasciatori e diplomatici avevano il compito di ricercare ed apprendere i passi più alla moda, le ultime novità, per poi trasmetterle ai propri signori. Il nome è un omaggio all’appellativo dato dal maestro Antonio Cornazano alla principessa Ippolita Sforza, fanciulla che oltre a danzare, suonava anche il liuto. A lei Cornazano dedicò il trattato di danza cui ancora oggi i danzatori del Biancofiore traggono insegnamenti sui passi, sulle maniere e sulle musiche.
Musici e Alfieri dell’Onda Sforzesca: fanno parte del Palio delle contrade sin dal 1981, anno della sua fondazione. I tamburi, nel 2012 con l’obiettivo di creare un unico gruppo storico atto ad animare il Palio, si sono uniti agli sbandieratori, che a loro volta si erano costituiti nel 2006. Così, le evoluzioni ed i lanci delle bandiere, dapprima nate in un contesto militare, si sviluppano qui in una veste più coreografica. Il drappo raffigura l’onda blu con un leone rampante, entrambi simboli cari a Francesco Sforza.
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XXXVIII PALIO DELLE CONTRADE DI VIGEVANO
12/14 Ottobre 2018