Vi sono personaggi, che attraverso lo sport diventano leggende… E forse è il caso di citare uno di questi, che nella leggenda dello sport Italiano, ci è entrato veramente…
Si chiamava Luigi Malabrocca, classe 1920, nato a Tortona, ma fin da giovane si trasferì a Garlasco, ed era un ciclista professionista…
Si sa, in sella ad una bicicletta, lo scopo principale è quello di vincere o comunque arrivare primi, ma per Luigi, l’ordine di arrivo sembrava contrario! Infatti, il ciclista, diventò quasi “leggendario” per aver vinto tantissime maglie nere! Cosa si intende? Bhe semplicissimo, arrivare sempre ultimo in classifica, vincendo così questa sorta di “unicità”! In oltre c’è da ricordare che prendere la maglia nera permetteva anche dei premi in denaro!!!
Direte: “bhe dai non è così difficile arrivare ultimi”, eppure, nei tempi del ciclismo non è per nulla facile…
La sua prima maglia nera se la aggiudicò nel 1946; L’anno successivo, Malabrocca riuscì nuovamente ad aggiudicarsi questo titolo, anche se per arrivare ultimo, parecchie volte dovette far finta di bucare, si nascondeva nella boscaglia, entrava a bere nei bar…
Ma nel 1949, rimase vittima del suo stesso gioco! E all’ultima tappa, per arrivare ultimo, rimase troppo indietro, tanto che i giudici di gara stufi di aspettarlo se ne andarono, non permettendo a Luigi di vincere un altra maglia nera; da allora il ciclista, decise di smettere di cercare di arrivare ultimo!
Si ritirò dal mondo della bicicletta nel 1956, passando gli ultimi anni di vita a Garlasco.
Luigi Malabrocca, nel 2006 viene a mancare all’età di 86 anni, lasciando dietro di se un ala di leggenda nello sport Italiano…
Rubrica curata da Simone Tabarini di storiedellalomellina.altervista.org