“In valle”… così si diceva… e così si potrebbe dire… Con questo termine si va a definire la zona che comprende tutti i paesi sotto al terrazzamento del Ticino; Tra questi paesi, vi è Molino d’Isella.
Fino ad oggi quasi mai citato da noi, diviene soggetto di questo breve testo… Pochi conoscono il “fontanino”, eppure, è un luogo ove parecchie persone, si fermano e raccolgono acqua… non una comune acqua… ma qualcosa di speciale… Infatti, proprio in questa piccola frazione, sgorga dal sottosuolo, un acqua unica;
Già a pochi metri di distanza uno strano odore di “uovo marcio” fa da padrone, avvicinandosi si fa sempre più forte, fino a quando poi, non si decide di bere da quel fontanino… e li, si sente che qualcosa di “unico” è appena venuto a contatto con noi.
Si tratta di acqua sulfurea, ossia acqua che ha attraversato uno strato di zolfo. Unico in una zona per nulla a rischio sismico, la falda posta sotto a Molino d’Isella incontra una vena di zolfo, a pochi metri dalla superficie. Nessuno si è mai messo a cercare il motivo di questo strano fenomeno, ma molti sono i curiosi pronti ad assaggiare quest’acqua così diversa… In effetti è proprio unica, in quanto normalmente acque simili si trovano in zone termali.
Sebbene non vi siano pozzi, una piccola casa posta sulla strada che porta verso le campagne e i boschi del Ticino, è la padrona di questo fontanino, in cui l’acqua che sa di “uovo marcio” sgorga incessante. Molti sono gli anziani che la vanno a raccogliere… Addirittura, alcuni muniti di vere e proprie scorte di bottiglie vuote da riempire…
Acqua miracolosa!? No… semplice acqua con quel qualcosa in più… A volte non si deve andare distante per trovare qualcosa di “diverso”….
Rubrica curata da Simone Tabarini di storiedellalomellina.altervista.org