Vigevano, un tempo era Provincia…la sua storia nasce nel 1743, quando venne firmato il trattato di Worms. Durante questa “assemblea” venne stipulata che Vigevano doveva diventare provincia.
Inizialmente più che una vera e propria sede provinciale, la città era solo un “circondario” con funzioni amministrative. Nella seconda metà del ‘700 Vigevano era sotto il dominio del Ducato di Milano, e quindi controllata dagli spagnoli. Terminato il conflitto che vide Spagnoli e Franco Piemontesi a confronto, ossia nel 1748 venne costituita definitivamente la Provincia di Vigevano. Quanto durò questa? Ben poco…infatti già nel 1800 dopo la campagna in Italia di Napoleone Bonaparte, venne soppressa.
Solo 14 anni dopo, ossia nel 1814 con la sconfitta a Waterloo di Napoleone, Vigevano riprese lo status di Provincia. Anche questa volta non durò molto… quattro anni dopo nel 1818, il Re d’Italia, Vittorio Emanuele I decise che era meglio unificare due province vicine, ossia quella di Vigevano e quella della Lomellina, in un unica sede centrale: Mortara.
Ma tornando alla poco conosciuta “Provincia di Vigevano”, quali comuni comprendeva? Beh erano presenti: Gambolò, Cassolnovo, Gravellona, Parona, Candia, Cozzo e altri come potete vedere nella mappa nell’immagine…ad oggi, grazie alle dimensioni e numero di abitanti, Vigevano potrebbe diventare provincia… della Lomellina…
Rubrica curata da Simone Tabarini di storiedellalomellina.altervista.org
