Il cosiddetto “stile floreale” è noto anche con il termine inglese di “Liberty” ed indica il rinnovamento stilistico che interessò le arti decorative e l’architettura tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento.
Nei primi del ‘900 anche Vigevano iniziò a conoscere questo “nuovo stile”. Già attorno agli anni ’30 del novecento, le ville signorili presenti in città venivano impreziosite da fasce perimetrali, vetrate colorate, verande di estrema bellezza.
Fra i decoratori impegnati in quest’opera di abbellimento delle abitazioni, vi sono stati numerosi pittori cittadini; tra questi possiamo ricordare i più noti: C. Ottone, L. Bocca, C. Schenoni… Ogni proprietario, richiedeva all’artista un disegno che lo differenziasse dalle altre abitazioni già presenti in città.
E così, poco alla volta, ogni villa assumeva il suo carattere “unico”. Alcune di esse, addirittura, per non dimenticare la città sviluppata in età rinascimentale, venivano abbellite da particolari grafiti già visti nel rinascimento. Insomma, all’inizio del ‘900 Vigevano era un insieme di raffinatezza e bellezza… Che da li a poco, si sarebbe spenta, per lasciar spazio alla brutalità della guerra…
Rubrica curata da Simone Tabarini di storiedellalomellina.altervista.org